Portacontainer, il mercato charter non conosce crisi - PortNews
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Analisi Alphaliner

Portacontainer, il mercato charter non conosce crisi

di Redazione

Non mostra segni di debolezza il mercato dei noli delle navi portacontainer.

Secondo quanto rivela Alphaliner, rimane piuttosto forte la domanda per tutte le classi di navi sino a 3000 TEU di capacità, mentre per le taglie più grandi è stato registrato un livello di impiego più basso, dovuto principalmente a una persistente carenza di unità navali disponibili.

La carenza di tonnellaggio disponibile sta cominciando ad interessare a interessare anche le tipologie di navi più piccole, dai 2000 ai 2600 TEU, dai 1000 ai 1400 TEU, e sotto i 1000 TEU di capacità, contribuendo ad aumentare in modo sostenuto le tariffe di nolo.

I proprietari non operativi continuano quindi a guadagnare ingenti quantità di denaro, a dispetto delle incertezze che dominano il quadro geopolitico.

Negli Stati Uniti, il mondo del trasporto marittimo è in attesa di sapere cosa deciderà l’amministrazione Trump sulle tasse portuali per le navi costruite in Cina, mentre non è ancora chiaro quale sarà nel lungo termine l’impatto che la nuova politica daziaria avrà sul commercio marittimo.

In Medio Oriente, la situazione rimane molto confusa, anche se negli ultimi giorni gli Houthi non hanno attaccato alcuna nave nel Mar Rosso, e questo nonostante i recenti attacchi israeliani a Gaza e i raid aerei statunitensi sullo Yemen.

Dal lato dell’offerta, le nuove costruzioni continuano ad arrivare sul mercato a un ritmo sostenuto, con altri 1,6 milioni di TEU che dovrebbero essere consegnati entro la fine dell’anno. Le attività di demolizione rimangono invece quasi inesistenti: dall’inizio del 2025 sono state vendute per scrapping soltanto tre portacontainer di piccola dimensione.

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