Nel 2023 i cantieri navali hanno consegnato 350 nuove navi portacontainer, per una capacità totale di 2,2 milioni di TEU. Battuto il precedente record del 2015, che fece registrare la consegna di un totale di 1,7 milioni di TEU.
Lo certifica BIMCO, sottolineando come le newbuilding immesse in acqua abbiano causato ad oggi un aumento complessivo dell’8% della capacità offerta dalla flotta mondiale delle portacontainer. Una crescita rapida, quella registrata nell’anno appena passato, favorita anche dal basso livello delle attività di demolizione e riciclaggio delle navi più vecchie.
Le navi più grandi, da oltre 15.000 TEU, hanno continuato a dominare le consegne e il segmento è cresciuto Il 28% nell’anno appena passato.
Nel 2024 è prevista la consegna di 478 navi portacontainer, per una capacità di 3,1 milioni di TEU, con un incremento del 41% sui risultati da record del 2023. Del pari, BIMCO prevede un aumento delle demolizioni, che non impediranno comunque alla flotta di crescere nel 2024 di altri 2,8 milioni di TEU, arrivando a superare, per la prima volta nella storia, la soglia dei 30 mln di TEU.
Nel 2024 verranno consegnate altre 83 portacontainer da oltre 15.000 TEU di capacità, aggiungendo 1,4 mln di TEU al segmento delle unità più grandi.
I cantieri più attivi sono e rimangono quelli cinesi, che nel 2023 e per il 2024 hanno acquisito commesse per oltre il 55% di tutta la capacità navale da consegnare. In seconda posizione i cantieri sudcoreani, che forniranno nel 2024 il 38% della capacità globale.
Una volta consegnate tutte le navi ordinate in questi anni, la capacità della flotta container arriverà a registrare un incremento del 10%. Tuttavia, BICMO prevede che i traffici di container cresceranno più lentamente. “Prevediamo che l’aumento dei volumi dei container aumenterà la domanda di capacità navale del 3/4% nel 2024” afferma il chief analyst di BICMO, Niels Rasmussen.
Nel frattempo, la velocità di navigazione media delle navi portacontainer si è ridotta dai 14,3 nodi del 2022 ai 13,9 nodi del 2023 e potrebbe diminuire ulteriormente nel 2024. Ciò andrà a ridurre l’efficienza della flotta e potrebbe essere necessario impiegare il 3-4% di capacità aggiuntiva per soddisfare l’aumentata domanda di capacità prevista per il 2024.
Per il biennio 2025-2026 è prevista la consegna di altri 3 milioni di TEU. “A meno che le attività di riciclaggio non aumentino in modo significativo, lo squilibrio del mercato sembra destinato ad aumentare una volta che si sarà risolta la situazione del Mar Rosso” afferma ancora Rasmussen.