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Report di Risposte Turismo

Porti italiani, 12,9 mln di passeggeri nel 2023

di Redazione

I porti italiani si apprestano a chiudere il 2023 con un record storico di 12,9 milioni di passeggeri movimentati. Le previsioni sono contenute nel report che Risposte Turismo ha presentato stamani in occasione dell’apertura dell’undicesima edizione dell’Italian Cruise Day.

Secondo la società, saliranno a otto i porti italiani inclusi nella classifica dei venti principali scali crocieristici mediterranei.  Tra le variazioni più significative sul 2022 spicca quella di Venezia che, unitamente agli altri scali italiani dell’alto Adriatico, contribuirà al superamento in quest’area a fine 2023 della soglia di 1,3 milioni di passeggeri movimentati (sommando Venezia, Trieste, Ravenna, Monfalcone, Chioggia e Sistiana).

A livello regionale la Liguria si confermerà al primo posto con oltre 3 milioni di passeggeri movimentati (+42% sul 2022), davanti al Lazio con 2,9 milioni (+37%) e alla Sicilia con 1,8 milioni (+50%). La Puglia sarà la quinta regione in Italia per crocieristi movimentati (660.000, +7,5% sul 2022) e, tra i suoi porti, Taranto confermerà il suo status di nuovo porto crocieristico segnando il proprio record di passeggeri movimentati (140.000, +29%).

Il report di Risposte Turismo evidenzia che nel triennio 2024-2026 il valore complessivo degli investimenti portuali per la crocieristica in Italia ammonterà a circa 1,6 miliardi, di cui il 32,6% dedicati alla costruzione di nuovi terminal crocieristici (quasi 530 milioni), il 26,7% per la predisposizione degli scali ai rifornimenti alternativi e agli approvvigionamenti energetici in banchina (circa 430 milioni) e oltre il 20% alla realizzazione di altre infrastrutture a servizio della crocieristica (330 milioni).

Tra i progetti in via di sviluppo spiccano il nuovo terminal crociere di Porto Corsini a Ravenna che dovrebbe essere completato il prossimo anno, con un valore di investimento pari a 27,7 milioni di euro, la nuova stazione marittima di Catania del valore di due milioni di euro e la riqualificazione dell’ex silos granario Hennebique a Genova, per il quale sono stati investiti complessivamente 130 milioni di euro.

“Il segmento delle crociere continua a crescere anche oltre le previsioni, segnando un record nel 2023, confermando il suo ruolo strategico per la portualità italiana. I dati superano quelli del 2019 (che aveva già segnato un record) e nella classifica dei primi 20 porti nell’area MED troviamo ben 8 porti italiani. Spesso abbiamo trascurato i dati di questo settore che invece, per un Paese come il nostro, vanno ricordati e valorizzati. Vorrei ricordare che anche questo è un nuovo ruolo dei porti: generatori di movimento immediato (crocieristi) e di ritorno delle persone, come turisti, (poderoso marketing territoriale)” ha dichiarato il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri.

“Naturalmente in questo contesto, occorre comunicare con coloro che vivono nei territori intorno ai porti, adattando talvolta le scelte commerciali ai territori di riferimento. L’Italia, e il Mediterraneo in generale, sono peculiari e unici.  La necessità sempre più importante e urgente per i porti di far conoscere le proprie attività, creando un dialogo con il territorio e consentendo alle persone di prendere coscienza delle loro attività, rende il rapporto porto-città sempre più attuale in termini di strategia istituzionale e di comunicazione e promozione. Come Assoporti, riteniamo che occorrerà sempre di più dedicarsi a questo tema, perché lo sviluppo di un porto deve avvenire con la condivisione delle comunità. Stiamo lanciando nuove attività che intendiamo integrare con Italian Port Days che è oramai la casa per i temi connessi ai rapporti tra porti e territori ed in corso in diversi porti propri in questo periodo.”

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