Nei primi nove mesi dell’anno, i porti pugliesi di Bari, Brindisi, Monopoli, Barletta, Manfredonia e Termoli, hanno movimentato più di 14 milioni di tonnellate di merci, un dato che si traduce in un +18% rispetto al 2021 e che supera dell’11,6% i valori del 2019, anno pre-pandemia.
Fanno da traino le rinfuse solide con quasi il +40%, seguite dal general cargo (+10%) e dalle rinfuse liquide (+5,5%).
In trend positivo, sugli ultimi tre anni, anche il numero dei rotabili con più di 227mila unità, dato che registra una crescita dell’1% rispetto allo scorso anno e del 9% rispetto al 2019.
I 3.343 accosti complessivi risultano, invece, in trend sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, ma in discesa rispetto al 2019 (-7,5%).
In crescita, anche, il flusso dei passeggeri. I traghetti hanno movimentato più di 1,2 milioni di persone, circa il 34% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, recuperando gran parte del traffico del 2019. Aggregando a questi numeri le statistiche rilevate nel porto di Termoli, recentemente entrato nel Sistema dell’Adriatico Meridionale, si raggiunge il record di più di 1,4 milioni di passeggeri traghetti.
Il vero e proprio boom si registra nel traffico crocieristico il cui flusso è in continua ed esponenziale crescita: +128% rispetto allo scorso anno, con oltre 400mila passeggeri transitati nei porti pugliesi. Una rilevazione effettuata, peraltro, a partire dal secondo trimestre dell’anno, atteso che il primo trimestre scontava ancora i fermi e le difficoltà causate dalla pandemia.