Scali più sicuri, controlli e formazione continua per gli operatori. Il 2022 si chiude con un bilancio positivo anche sul fronte del Lavoro portuale nei porti governati dall’AdSP del Mar di Sardegna.
Nonostante i numeri record dei traffici degli ultimi 12 mesi – con oltre 6 milioni e 850 mila passeggeri (crocieristi compresi), quasi 44 milioni di tonnellate di merci, circa 600 mila mezzi pesanti e quasi 2 milioni e 200 mila veicoli (auto, camper e moto) – sono in ulteriore calo gli eventi accidentali che hanno coinvolto il personale portuale.
Dodici, in tutto, quelli riscontrati dal personale della Direzione Occupazione ed Impresa negli 8 scali dell’AdSP del Mare di Sardegna (competenza attribuita dal Testo unico sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro e dalla Legge 84/1994): 5 avvenuti nel tragitto casa – lavoro e 7 in area portuale.
Di questi ultimi, in particolare, 3 si sono verificati rispettivamente a Cagliari ed Olbia, 1 a Porto Torres, con conseguenti problematiche muscolari e traumi contusivo-distorsivi di media e lieve entità.
Un andamento positivo, questo, effetto anche della costante presenza del personale ispettivo in nave ed in banchina, che ha influenzato il comportamento dei lavoratori portuali, adeguatamente sensibilizzati sull’utilizzo dei dispositivi di sicurezza, e delle imprese portuali per l’applicazione di tutte le misure di prevenzione.
Sono stati circa 530 i controlli ispettivi effettuati dal personale dell’AdSP, unitamente allo SPreSAL e all’Autorità Marittima nel corso del 2022 (153 nei porti del Sud Sardegna e 290 nei porti del Nord Sardegna); circa il 20 per cento in più di quelli calendarizzati nel Piano Operativo Regionale del 2022.