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Analisi di Alphaliner

La crisi morde, porti USA ed Europei in calo nel 1° semestre

di Redazione Port News

Nella prima metà dell’anno, i porti americani ed europei presenti nella top 30 dei principali porti container del mondo stilata da Alphaliner hanno tutti registrato un calo generale nei volumi di traffico container.

Tra gli scali portuali USA, quelli di Los Angeles e Long Beach, in nona posizione nella classifica di Alphaliner, hanno registrato il rendimento peggiore, con un calo di quasi il 25% sullo stesso periodo dell’anno scorso: la crisi economica originata dalla spinta inflattiva si è di fatto mangiata 2,6 milioni di TEU.

In calo anche i porti di New York/New Jersey, in 21esima posizione nella classifica di Alphaliner: tra Gennaio e Giugno hanno complessivamente movimentato 3,740 mln di TEU, il 23,7% in meno rispetto allo stesso semestre del 2022.

Il porto di Savannah, 30esimo nella classifica stilata dalla consultancy firm francese, ha invece perso nel periodo di riferimento più di 500 mila TEU rispetto a Gennaio-Giugno 2022. Il che si è tradotto in un calo del 17,8%.

Tra i porti europei, da segnalare i rendimenti dei porti di Rotterdam e di Anversa-Zebrugge. Il primo è 11esimo in classifica e ha movimentato nel periodo di riferimento 6,681 mln di TEU, l’8,2% in meno sullo stesso semestre del 2022. Il secondo, in 14esima posizione, ha fatto registrare un calo del 5,2%, a 6,415 mln di TEU.

Infine, il porto di Amburgo (20esimo in classifica) ha chiuso la prima metà dell’anno con una movimentazione complessiva di 3,860 mln di TEU, l’11,7% in meno rispetto a quanto movimentato tra Gennaio e Giugno 2022.

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