Si cominciano già ad intravedere i primi risultati dell’accordo sottoscritto più di un mese fa dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e la Porto di Livorno 2000.
La società al timone del terminal crociere che si occupa a Livorno del servizio di assistenza ai passeggeri ha ritirato due ricorsi al TAR per sopravvenuta carenza di interesse.
A il Tirreno la Porto 2000 ha spiegato che «con la sottoscrizione dell’accordo procedimentale del 6 marzo scorso, ai sensi dell’articolo 11 della legge 241 del 1990 per la definizione dell’iter per addivenire alla stipula dell’atto di concessione demaniale e di servizi i ricorsi richiamati hanno perso d’interesse e il ritiro è pertanto frutto di valutazioni tecnico-giuridiche attinenti l’interesse ad agire nei due procedimenti da parte di Porto 2000. Interesse che, a seguito della condotta dell’amministrazione posta in essere dopo l’istaurarsi dei giudizi, è venuto a decadere”.
Il primo ricorso, che mirava all’annullamento dell’ordinanza congiunta con la quale ad ottobre del 2022 Capitaneria di Porto – Port Authority avevano disciplinato gli accosti pubblici, è stato ritirato “poiché a seguito della notifica l’ordinanza è stata modificata in autotutela accogliendo le nostre rimostranze”.
Il secondo, con il quale la Porto 2000 richiedeva sostanzialmente l’affidamento formale del titolo del servizio ai passeggeri, “è stato ritirato a seguito dell’emanazione di atti da parte dell’Autorità di sistema portuale. Essa infatti, dapprima con una dettagliata relazione istruttoria, poi a mezzo delle dichiarazioni del presidente in assemblea di Porto 2000 e infine con l’atto procedimentale, ha riconosciuto la sussistenza del servizio in capo alla società sin dalla sua costituzione e ne autorizza lo svolgimento in ottemperanza al decreto presidenziale numero 174 del 2022».
Interpellato dal giornalista Stefano Taglione, il commissario straordinario dell’AdSP Luciano Guerrieri ha espresso la propria soddisfazione: “«Dopo anni di controversie giudiziarie, ora finalmente passiamo al fare. Abbiamo lavorato tanto tempo per raggiungere questo risultato, il quale segue l’accordo procedimentale per il rilascio di una concessione su cui c’erano stati i ricorsi. Il percorso delineato adesso si concentrerà, invece, sull’agire».