Problemi di congestione un po’ ovunque, con gravi criticità registrate nei porti di Ningbo, in Cina, a Rotterdam e ad Amburgo. Il bollettino operativo fornito da Hapag Lloyd venerdì scorso non lascia adito a dubbi: chiunque ritenga che la situazione operativa stia gradualmente migliorando dovrebbe ricredersi.
A fare il punto della situazione è il ceo di Vespucci Maritime, Lars Jensen, in un post pubblicato su Linkedin nei giorni scorsi.
Citando i dati di Hapag Lloyd, Jensen sottolinea come a Ningbo la maggior parte dei terminal siano attualmente congestionati. Non solo, possibili monsoni potrebbero colpire nei prossimi giorni le banchine del porto, costringendolo alla temporanea chiusura.
A Yantian le rigide misure di controllo e prevenzione del COVID-19 stanno producendo forti rallentamenti ed episodi di inefficienza nelle operazioni di carico e scarico delle merci dalla navi.
A Shekou, il servizio di pilotaggio potrebbe non essere garantito h24 a causa delle restrizioni imposte per arginare la diffusione del Covid.
Il porto di Singapore straripa di container, la yard density è infatti arrivata all’80%, mentre ad Anversa si profila un problema di carenza di manodopera a causa delle vacanze estive.
Anche a Rotterdam si rappresentano problemi di congestione dovuti alla diffusione del Covid. Diverse defezioni sarebbero state segnalate in questi giorni tra i lavoratori portuali. L’ECT Delta Terminal e il Rotterdam World Gateway hanno smesso di accettare container vuoti, mentre al DDE Terminal la Yard density sarebbe arrivata all’85%.
Ad Amburgo, i negoziati tra imprese e lavoratori per il rinnovo del contratto stanno avendo un impatto negativo sulla disponibilità di manodopera. A causa dello sciopero avvenuto la scorsa settimana, i tempi di attesa per le navi sono aumentati.
Diversi problemi sono poi stati segnalati in Ecuador e in Costa Rica, dove un attacco informatico al sistema doganale del Governo ha creato forti tensioni e numerosi rallentamenti nelle operazioni di carico e scarico delle merci.