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Intesa in due step sulla manuntenzione del verde pubblico

Pulizia Fossi di Livorno, intesa tra Comune e AdSP

di Redazione Port News

Un accordo per disciplinare la manutenzione del verde pubblico sulle banchine e sugli scalandroni dei Fossi cittadini. Lo hanno firmato stamani a Palazzo Rosciano, il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri e il sindaco di Livorno, Luca Salvetti.

Nelle more del trasferimento al Comune delle competenze gestionali sugli specchi acquei demaniali marittimi del circuito dei fossi, per il quale è in via di completamento il percorso amministrativo, i due enti si sono impegnati a definire per tutto il 2024 le modalità di diserbo e sfalcio delle erbacce che infestano le banchine e gli scalandroni.

L’intesa di divide in due step.

Nella prima fase, l’AdSP provvederà ad affidare in via d’urgenza il servizio di sfalcio ed eliminazione delle erbe infestanti, per evitare che in attesa della definizione dell’intesa sulle competenze di gestione possa esserci un riflesso negativo sulla cittadinanza e sul pubblico decoro;

Il secondo intervento più strutturato, e portato fino alla fine del 2024, vedrà il coordinamento delle operazioni con il Comune di Livorno al quale verrà affidata la gestione del servizio, a fronte di un impegno economico di AdSP-MTS a totale copertura dei costi.

“L’accordo ci consente di andare ad intervenire in un’area di diretta fruizione per i cittadini e turisti” ha dichiarato il presidente Luciano Guerrieri. “Fatte salve le future valutazioni sulla definizione di ruoli e competenze in ordine alla gestione dei fossi, con la firma di oggi l’AdSP e l’Ente comunale uniscono le forze per fornire una risposta concreta a un bisogno di tutta la comunità” ha concluso.

“Ringrazio l’AdSP per averci dato la possibilità di trovare la quadra per tutto il 2024” ha detto Salvetti. “Questa parte della città rappresenta una risorsa importante da sfruttare nei prossimi anni e non possiamo lasciarla a se stessa. Se cominciamo a mettere a posto già adesso alcuni tasselli, come in realtà stiamo facendo, il ragionamento successivo sulle modalità di gestione delle banchine e degli scalandroni del circuito dei Fossi sarà più semplice da sviluppare” ha aggiunto. “L’impossibilità di avere in tal senso un riferimento certo sulla gestione di quest’area ci deve spingere a costruire un percorso definitivo che ci consenta di arrivare quanto prima ad una soluzione definitiva del problema”.

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