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Guerrieri interviene sui tagli al progetto ferroviario

Raccordo, “Rassicurati dalle parole di Rixi”

di Redazione

“Prendo atto delle risposte del vice ministro Edoardo Rixi in merito alle risorse temporaneamente sottratte al finanziamento del progetto ferroviario Raccordo e sottolineo la sua disponibilità a garantire la copertura dell’opera in legge di Bilancio a prescindere dall’importo, anche se superiore ai finanziamenti attualmente assegnati”. Il presidente dell’Adsp, Luciano Guerrieri, commenta così la notizia della cancellazione, da parte del MIT, di 300 dei 312 milioni già finanziati dal governo Draghi e destinati al collegamento tra l’Interporto Vespucci e la linea Vada-Collesalvetti-Pisa-Firenze, un’opera ritenuta da tutti strategica perché in grado di potenziare i collegamenti del porto di Livorno alla rete ferroviaria nazionale.

“Seppure inquadrata in una scelta inattesa e preoccupante – ammette Guerrieri- la volontà espressa è chiara e, senza mettere in discussione la realizzazione del Progetto, si annuncia l’intento di ripristinare il finanziamento anche qualora l’importo risalente dalla progettazione dovesse essere maggiore rispetto alle previsioni”.

Il n.1 dello scalo labronico considera questa affermazione di grande importanza: “Chi conosce le problematiche dei terreni su cui le opere di cui trattasi sono progettate e i riflessi di natura iderogeologica legati alla presenza dello Scolmatore sa che l’incremento dei costi delle opere è probabile se non scontato” dice, aggiungendo che l’amministrazione dell’Interporto, anche su richiesta della stessa Adsp, ha in corso uno studio progettuale per la difesa del suolo legata alla insistenza sul territorio di molteplici opere infrastrutturali e civili.

“Suggerisco l’apertura immediata di un tavolo tecnico istituzionale magari convocato dal vice Ministro RiXI” rilancia Guerrieri.

“Assieme a RFI, il tavolo dovrà analizzare le problematiche allo scopo di  completare la  progettazione delle ferrovie in parallelo e stretto coordinamento con le misure di difesa idraulica il cui finanziamento è strettamente connesso alla realizzazione dei binari, allo sviluppo dell’Interporto e alla tutela, da un lato, della
Piana di Collesalvetti, dall’altro della città di Pisa” conclude.