“La riforma portuale? E’ un tema a livello europeo, ma credo che sia fondamentale non far subire agli italiani le decisioni prese dagli altri, non ci possiamo far dettare le regole da olandesi o francesi” lo ha dichiarato il vice ministro Rixi nella sua prima uscita pubblica, in occasione della prima edizione dell’Osservatorio sulla Portualità, organizzata dal periodico www.shipmag.it.
“Non sono innamorato delle SPA ma se mi danno uno strumento che permette alle Autorità Portuali di giocarsela alla pari con gli interessi privati e non soccombere io sono assolutamente contento” ha aggiunto Rixi, sottolineando che “dobbiamo darci le regole, altrimenti il rischio vero è quello che i soldi ce li mette il pubblico come nel caso della Diga di Genova mentre il guadagno lo fa il privato. Bisogna darsi delle regole ben precise, questo deve essere chiaro. Ribadisco che il ruolo dello Stato deve essere strategico in questa operazione”.
Rixi ha poi annunciato che a Dicembre sarà convocato il tavolo con le Autorità di Sistema Portuale del Paese per cominciare a lavorare sul cambiamento della governance della portualità italiana.