Il porto di Rotterdam ha archiviato il 2022 con 467,4 milioni di tonnellate di merce movimentata, facendo registrare un leggero decremento rispetto all’anno precedente, pari al -03.%.
I container movimentati sono calati del 5,5% in termini di TEU (-9,6% in tonnellate) a causa del rallentamento dei flussi di traffico con la Russia.
Le importazioni di Gas Naturale Liquefatto, soprattutto dagli Stati Uniti, sono aumentate del 63,9%. Complessivamente, sono stati movimentati 11,5 milioni di tonnellate di LNG cargo. Le importazioni di carbone sono aumentate del 17,9%.
“Il 2022 è stato un anno straordinario sotto molti aspetti” ha dichiarato il ceo dell’Autorità portuale di Rotterdam, Allard Castelein: “La guerra e le sanzioni hanno portato a cambiamenti nei flussi energetici in tutto il mondo e ad alti prezzi dell’energia, e quindi a un’inflazione elevata e all’indebolimento dell’economia. Il settore commerciale di Rotterdam e tutti i fornitori di servizi sono stati in grado di rispondere in modo rapido ed efficace”.
Castelein ha sottolineato come la guerra debba fungere da incentivo per rendere l’energia e l’industria olandesi ed europee più resilienti. “Ciò significherà accelerare la produzione di energia rinnovabile. Tuttavia, sono coinvolti altri fattori. Tra questi la mancanza di progressi sull’affrontare le emissioni di azoto, gli alti prezzi dell’energia in Europa e la rapidità e la portata degli sforzi del governo degli Stati Uniti per aumentare la sostenibilità della sua industria, che potrebbero mettere in una posizione di svantaggio i Paesi Bassi e l’Europa. Occorre cambiare marcia in questo senso”.