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Riconoscimento dell'UE

Santo Stefano Magra nella rete Core

di Redazione Port News

Il retroporto spezzino di Santo Stefano Magra è stato riconosciuto dall’UE come rail-road terminal della rete core del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo nella proposta legislativa per la revisione della rete TEN-T formulata dalla Commissione Europea lo scorso 14 dicembre.

L’atto COM (2021)812 costituisce, secondo il consueto metodo comunitario, la proposta che la Commissione presenta all’approvazione del Parlamento e del Consiglio, che si esprimeranno nei prossimi mesi. Il dossier della Commissione è solido e documentato, e non si attendono modifiche rilevanti alla proposta presentata.

“Tale riconoscimento – afferma il presidente di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva – segna un passaggio fondamentale per l’operatività della strategia di sviluppo logistico e ferroviario che, come Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale, abbiamo messo in campo. Funzionalmente collegato con il porto della Spezia, il Terminal intermodale di Santo Stefano di Magra è il tassello di ultimo miglio fondamentale per la sostenibilità dei traffici, dando ampiezza agli investimenti programmati sulle banchine dai terminalisti. I nostri uffici, che hanno curato l’istruttoria e le interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, hanno preparato una documentazione accurata, che ha risaltato il ruolo strategico di Santo Stefano di Magra per i traffici commerciali del porto Core della Spezia, che ricadono sull’intero territorio in termini di sviluppo economico e logistico”.

“Il buon esito della nostra richiesta – prosegue il presidente Sommariva – inietta valore aggiunto strategico alla realizzazione del nostro Piano Operativo Triennale, anche in previsione della definizione della ZLS, che ha come suo baricentro fondamentale i porti di La Spezia e Marina di Carrara. In attesa che siano compiuti i passaggi formali per l’approvazione definitiva, possiamo dire sin da adesso con soddisfazione che la nostra governance con questo riconoscimento potrà fare di più e meglio, per favorire lo sviluppo di un modello logistico-portuale sostenibile, a vantaggio dell’economia dei territori e della buona occupazione”.

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