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Annunciati nuovi disruption surcharge

Sciopero East Coast USA, carrier preoccupati

di Redazione

E’ ormai imminente lo sciopero indetto per il 1° ottobre nei porti della East Coast USA dal sindacato dell’ILA e la maggior parte dei carrier sta già cominciando a correre ai ripari, annunciando, chi più chi meno, disruption surcharge sui servizi di collegamento diretti verso questi scali portuali.

CMA CGM ha comunicato, ad esempio, che a partire dal prossimo 11 ottobre diventeranno effettivi i local port charge per tutte le esportazioni e le importazioni nei porti della costa orientale USA.

In sostanza, per l’export ci sarà da pagare un extra di 800 dollari per il trasporto di un container dry da venti piedi. La cifra sale a 1000 e a 1266 dollari per i box dry da 40 e 45 piedi. Per i container reefer, la sovrattassa sale a 1000 dollari per i 20 piedi e a 1500 dollari per i 40 piedi. Con riferimento all’export, è previsto un local charge di 1500 dollari per i container dry da venti piedi.

Nella giornata di ieri, anche Hapag Lloyd ha annunciato l’introduzione di una disruption surcharge da 1000 dollari a TEU per tutte le spedizioni dirette verso i porti del Golfo e della costa orientale USA.

MSC è stata la prima compagnia di navigazione a introdurre una tariffa extra per far fronte alle ricadute negative dello sciopero. Dal primo ottobre, per tutte le spedizioni provenienti dall’Europa e dirette verso la US East Coast, saranno applicati 1000 dollari in più per il trasporto di ogni singolo container da venti piedi e ulteriori 1500 dollari per il trasporto dei box da quaranta piedi.

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