La compagnia petrolifera Shell non transiterà più dal Mar Rosso e dal Golfo di Aden, una decisione presa per il timore di un’ulteriore escalation del conflitto nella regione a seguito dei bombardamenti contro gli Houthi guidati dagli Stati Uniti.
Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti informate.
Dal Mar Rosso passa il 12 per cento del petrolio e l’8 per cento del gas naturale liquefatto trasportati via mare. La scelta di Shell di sospendere le spedizioni segue a distanza di un mese quella di un’altra compagnia, la British Petroleum.
La sospensione dei transiti via mare da parte delle compagnie petrolifere si spiega con l’incertezza della situazione in Medio Oriente. Da metà novembre a oggi sono stati segnalati 31 attacchi da parte degli Houthi contro navi commerciali legate in qualche modo ad Israele. Peraltro, a dicembre, proprio una delle nave cisterna noleggiate dalla Shell era stata presa di mira da un drone nel Mar Rosso.
