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Avvertimento di Sea Intelligence

Shipping, quando il sistema è senza buffer

di Redazione

Non c’è nessun altro settore, come quello dei container, che sia riuscito a trarre profitti tanto alti dalla crisi medio-orientale. Gli attacchi mirati degli Houthi alle navi mercantili in transito nel Mar Rosso hanno permesso al trasporto marittimo di linea di realizzare uno degli anni più redditizi di sempre, era Covid a parte.

Lo afferma uno studio dei Sea Intelligence, sottolineando come nel 2024 la domanda di TEU in rapporto alle miglia percorse sia aumentata del 25% su base annua, e di ben il 32% se si prendono in considerazione soltanto i traffici headhaul.

Dal punto di vista dell’offerta, la crescita su base annuale del 10% della flotta globale di portacontainer non è risultata essere sufficiente a coprire la domanda, a causa soprattutto dell’allungamento dei tempi di navigazione nei flussi di traffico est-ovest.

Ne consegue che la flotta inattiva è oggi inesistente, mentre le attività di demolizione delle navi sono state trascurabili quest’anno.

“Tutto ciò ci dice che effettivamente ogni nave che può essere utilizzata per trasportare container viene effettivamente utilizzata”, ha sottolineato Sea-Intelligence, avvertendo il sistema ad oggi risulta essere privo di qualsivoglia buffer, con ciò intendendo che non c’è capacità aggiuntiva disponibile da utilizzare per rispondere ad ulteriori, eventuali fluttuazioni del mercato.

 

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