Questo pomeriggio il presidente Stefano Corsini e i tecnici della Port Authority hanno effettuato un sopralluogo sulla diga foranea curvilinea (detta Molo Novo) e su quella rettilinea (detta diga della Meloria), che d’estate vengono frequentate da migliaia di livornesi per pescare e prendere il sole.
La diga curvilinea presenta evidenti cedimenti strutturali: bitte arrugginite, anelli di attracco mancanti, camminamenti con lastroni sconnessi, camminamenti superiori sprovvisti di parapetto anti caduta ed esposti direttamente al mare, spuntoni di ferro arrugginito, locali tecnici realizzati in epoca post bellica e ormai fatiscenti. Condizioni migliori presenta la diga della Meloria, a fianco della quale si è creata nel tempo una spiaggetta che fa ormai parte del panorama livornese ma che si trova sulla rotta di uscita delle grandi navi. Lungo il camminamento sono stati rinvenuti numerosi tavoli e sedie sdraio impropriamente agganciati con catene e catenacci a pali di fortuna.
«La sicurezza in tutto lo scalo portuale è la nostra priorità assoluta e non dobbiamo esitare a prendere gli opportuni provvedimenti utili a salvaguardare l’incolumità dei cittadini» ha spiegato il presidente Corsini. «Tuttavia abbiamo un tavolo aperto con l’Istituto di pesca sportiva e ci stiamo confrontando con la Direzione marittima per esplorare ogni soluzione compatibile con la sicurezza».