Star Bulk Carriers Corp., la compagnia di navigazione greca quotata al Nasdaq americano, attiva nel trasporto di carichi solidi alla rinfusa, ha annunciato i risultati finanziari e operativi per il primo trimestre.
L’azienda armatoriale con sede nel quartiere residenziale ateniese di Maroussi ha chiuso il periodo Gennaio-Marzo con un utile netto di 170 milioni di euro, con un risultato cinque volte superiore rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
A sostenere le aspettative di crescita del carrier sono sicuramente le tariffe charter, che sono schizzate in alto a livelli che non si vedevano dal 2009.
Il tasso medio equivalente di noleggio a tempo della compagnia su tutta la flotta è aumentato del 77%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La flotta di 128 bulker comprende 41 capesize e newcastlemax, dal cui noleggio il proprietario ha incassato una tariffa media di 26.236 dollari al giorno.
Le post-panamax, kamsarmax e panamax della flotta, hanno fatto guadagnare all’armatore una media di 27.994 dollari al giorno, mentre le ultramax e supramax hanno fatto registrare ricavi giornalieri pari a 27.169 dollari.