Il porto di Anversa-Zeebrugge ha movimentato 3,4 milioni di TEU nel primo trimestre del 2025, chiudendo il periodo con un incremento del 4,5% su base annuale, e posizionandosi temporaneamente davanti a Rotterdam nella classifica dei principali porti container europei.
Lo scalo portuale olandese ha infatti movimentato nello stesso periodo 3,3 mln di TEU, con un aumento del 2,2% su gennaio-marzo 2024.
Se il sistema portuale di Anversa-Zeebrugge dovesse confermare per il resto dell’anno il trend di crescita registrato nel primo trimestre, potrebbe definitivamente scavalcare Rotterdam e diventare il primo porto container europeo.
Sarebbe la prima volta dall’avvio dei primi servizi di linea per container in Europa (1966) che Rotterdam perde la prima posizione.
L’anno scorso lo scalo portuale olandese ha movimentato 13,82 milioni di TEU, mentre Anversa-Bruges ha lavorato 13,53 milioni di TEU.
Anversa e Zeebrugge (che si sono fusi nel 2022) hanno fatto passi da gigante verso la riduzione del divario con Rotterdam già a partire dagli anni ’90. Nel 2008 il divario è stato effettivamente eliminato, ma dal 2011 la differenza nei volumi di traffico è aumentata rapidamente. Dopo l’inizio del COVID-19, Anversa-Bruges ha iniziato gradualmente a colmare nuovamente il gap e oggi si avvia a superare il competitor olandese.