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Maxi inchiesta sulla corruzione

Terremoto in Liguria, agli arresti Toti e Spinelli

di Redazione

Terremoto giudiziario in Liguria. Il presidente della Regione, Giovanni Toti e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. Nella maxi indagine della Procura di Genova e dalla Guardia di finanza sono coinvolte altre nove persone destinatarie di misure coercitive e interdittive, tra le quali l’ex presidente dell’AdSP e attuale amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, che è finito direttamente in carcere con la stessa accusa.

Nell’inchiesta, che si snoda tra Genova e La Spezia sono finiti sotto i riflettori la vicenda della proroga trentennale della concessione affidata a dicembre del 2021 a Spinelli per le aree del terminal Rinfuse, il compendio delle colonie bergamasche di Celle Ligure, su cui la società Punta dell’Olmo degli imprenditori padre e figlio Aldo e Roberto Spinelli aveva cercato di realizzare una struttura turistico ricettiva e l’inaugurazione di due supermercati Esselunga a Sestri Ponente e Savona, per i quali sarebbero state eseguite, secondo l’accusa, delle scorciatoie procedurarli per favorirne l’apertura.

Nella sostanza, in tutti e tre i casi gli imprenditori coinvolti avrebbero ricevuto dall’amministrazione pubblica dei favori, offrendo in cambio denaro contante o altre utilità.

Secondo la procura, Toti avrebbe accettato da Aldo e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro per agevolare tra le altre cose l’iter della pratica edilizia relativo al complesso immobiliare di Punta dell’Olmo e per sbloccare la proroga della concessione delle aree del terminal Rinfuse del Porto di Genova, pratica pendente presso il Comitato di Gestione dell’AdSP ligure.

Per sbloccare invece le pratiche  di Esselunga pendenti in Regione, Toti e il capo gabinetto Matteo Cozzani avrebbero accettato secondo l’accusa la promossa del consigliere di amministrazione di Esselunga, Francesco Moncada, di un finanziamento illecito con il pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del 12 giugno 2022.

A Signorini è stata contestato di avere accettato da Aldo Spinelli utilità e altre promesse di utilità a fronte dell’impegno di accelerare la calendarizzazione della pratica in Comitato di Gestione e per aver rinnovato la stessa per trent’anni.