“La nostra decisione di considerare un altro terminalista a livello locale non è stata presa alla leggera. Data la situazione, UECC aveva poche opzioni se non perseguire altre alternative nel porto di Livorno al fine di adempiere ai nostri obblighi contrattuali con i clienti”. A parlare è Glenn Edvardsen, il ceo della compagnia di navigazione UECC (Uniterd Europe Car Carriers), specializzata nel traffico auto.
In una intervista esclusiva realizzata da il Messaggero Marittimo, il vertice della compagnia di navigazione norvegese ha spiegato le motivazioni che avrebbero spinto la società, storico cliente di Cilp, ad effettuare un test di prova presso il Terminal Darsena Toscana, lasciando quini intravedere l’intenzione di traslocare le proprie auto al Terminal Darsena Toscana.
Glenn Edvardsen si è soffermato sui problemi di congestione di cui non solo Livorno ma anche altri porti europei starebbero soffrendo a causa della crisi della Crisi del Mar Rosso e del dirottamento delle navi verso il Capo di Buona Speranza.
“Consideriamo questa soluzione provvisoria un’alternativa decisamente migliore rispetto a quella di deviare del tutto il volume verso un altro porto. Decisione che saremmo stati costretti a prendere se non ci fosse stato permesso di utilizzare TDT” ha sottolineato.