Un porto più sicuro. Un porto più tecnologico. Livorno traguarda nuove frontiere sotto la spinta dell’innovazione digitale, mettendo a disposizione dello scalo soluzioni concrete che mirino a migliorare le condizioni di monitoraggio, navigabilità ed operatività dei propri terminal.
Ne sono un esempio concreto le Pilot Portable Unit (PPU) che stamani l’Autorità di Sistema di Portuale ha consegnato al corpo dei piloti del porto di Livorno. A prima vista del tutto simili a tablet, questi dispositivi avanzati offrono in realtà dati di precisione a supporto delle attività di pilotaggio e aumentano la sicurezza in tutte le situazioni di scarsa visibilità o di difficoltà operativa con riferimento all’ingresso e manovra delle grandi navi che operano negli spazi acquei portuali caratterizzati da limitazioni dei fondali e ampiezza delle vie d’accesso.
I device sono stati consegnati nell’ambito di una conferenza stampa organizzata per l’occasione a Palazzo Rosciano e a cui hanno preso parte il Presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri, il Direttore Marittimo della Toscana, C.V. (CP) Gaetano Angora, il Capo Pilota del Porto di Livorno, Simone Maggiani e la dirigente Sviluppo, Programmi Europei e Innovazione dell’AdSP, Antonella Querci.
Come ha avuto modo di spiegare in apertura di conferenza la stessa Querci, l’Autorità di Sistema Portuale è da tempo impegnata sul fronte della innovazione tecnologica in ambito portuale. La fornitura delle PPU è solo un piccolo tassello di un mosaico molto più grande, che vede l’Ente in prima fila su più assi di sviluppo. “La sicurezza è la parola d’ordine per un porto che voglia mostrarsi efficiente sotto molteplici punti di vista – ha detto la dirigente dell’AdSP – La navigazione, la mobilità di merce e persone, la sostenibilità ambientale, la security, sono tutti settori collegati tra di loro dal minimo comun denominatore della sicurezza”.
Per la Querci “la transizione digitale incide chiaramente su tutta la operatività portuale e lo vediamo oggi: la consegna dei PPU mette in luce il gran lavoro progettuale che AdSP, Piloti, Capitaneria di Porto e Agenzia delle Dogane, hanno saputo sviluppato in questi mesi. Ma non finisce qui, presto annunceremo nuove importanti iniziative, una delle quali coinvolgerà anche l’Agenzia Spaziale Europea”.
Nel suo intervento, il presidente Guerrieri ha evidenziato come la maggiore sicurezza in ambito portuale sia un obiettivo prioritario per il porto di Livorno. “Le innovazioni tecnologiche – ha detto – possono ridurre al minimo i rischi creati dall’errore umano e rappresentano un importante passo in avanti nell’efficientamento delle attività in porto. In questo caso l’obiettivo è quello di garantire servizi più efficienti a supporto della preziosa attività del corpo piloti. La collaborazione con il CNIT, il mondo della ricerca, le sinergie attivate con la Capitaneria di Porto e il cluster marittimo-portuale, rappresentano un indiscutibile punto di forza che ci permette di sviluppare iniziative in una dimensione progettuale ben definita”.
Soddisfatto il Direttore Marittimo Angora, che ha voluto sottolineare come le infostrutture sviluppate dall’AdSP consentano al porto di Livorno di migliorare non solo gli aspetti di sicurezza ma anche quelli di sostenibilità: “Le PPU aiuteranno sicuramente i piloti nel lavoro che svolgono ogni giorno. Si tratta di un lavoro spesso difficile che li vede lottare con navi sempre più grandi e con infrastrutture che a Livorno scontano ancora determinati limiti”.
Anche il capo dei piloti ha voluto ribadire l’utilità delle PPU, “uno strumento in uso in altri porti da anni e che migliora la professionalità del servizio reso. Oggi siamo in grado di ricevere con una accuratezza specifica informazioni preziose per il nostro lavoro, che ci consentono di consolidare gli standard di sicurezza delle grandi navi che approdano periodicamente a Livorno. Ad oggi abbiamo avuto oltre 200 approdi di portacontainer di dimensione significativa”.
Livorno si è dotata delle sue unità PPU grazie a un investimento da circa 20.000 euro finanziato da PORT FORWARD, un progetto di ricerca ed innovazione supportato al 100% dal programma europeo Horizon2020 cui l’AdSP partecipa in qualità di beneficiario, con il coordinamento dell’Istituto Fraunhofer ed altri importanti partner europei.
In chiusura di conferenza il direttore del laboratorio congiunto AdSP-CNIT Paolo Pagano ha spiegato come sarà possibile collegare il sistema digitale della nave e le dotazioni dei piloti con la piattaforma MoniCA; già in questo momento MoniCA fornisce informazioni sulle condizioni meteo-marine e sulla posizione delle navi in manovra nello spazio acque in porto ed è un valido strumento per la sicurezza della navigazione e la gestione del traffico navale. Queste funzionalità sono già state profilate ad uso della Capitaneria e della Corporazione dei piloti.