“Dal primo agosto 2021 le grandi navi non potranno più raggiungere Venezia attraverso il Bacino di San Marco, il Canale di San Marco e il Canale della Giudecca”.
Lo ha annunciato in una nota stampa il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. “Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che prevede tale divieto, interventi per compensare le perdite degli operatori economici e tutelare l’occupazione” si legge nel comunicato.
Il MIMS precisa che sono stati inoltre decisi investimenti per per 157 milioni per realizzare approdi temporanei all’interno dell’area di Marghera.
“La disposizione specifica per Venezia si inserisce all’interno di un provvedimento che salvaguarda tutte le vie d’acqua dichiarate monumento nazionale” ha dichiarato dichiarato il Ministro Enrico Giovannini. “Siamo convinti che la difesa di Venezia e della sua laguna, unita a consistenti investimenti per il suo futuro economico e sociale, sia una ricchezza per tutto il Paese”.
Il Ministro ha aggiunto che il concorso di idee pubblicato il 29 giugno scorso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale consentirà di individuare la migliore soluzione strutturale per approdi fuori laguna, in grado di contemperare le esigenze di tutela del patrimonio e lo sviluppo economico e sociale dell’intera area.
Dal prossimo anno, verranno realizzati i primi approdi a Marghera. D’altra parte, gli interventi di questo governo a tutela e sviluppo di Venezia sono a tutto campo. “Ricordo – ha precisato il Ministro Giovannini – le risorse messe a disposizione per il completamento del Mose e per le opere paesaggistiche collegate e i progetti per l’area di Venezia previsti nel Pnrr, tra cui gli interventi per aumentare la capacità portuale e la resilienza delle infrastrutture ai cambiamenti climatici. A tal fine vengono destinati 80 milioni di euro cui si aggiungono 90 milioni per l’elettrificazione delle banchine”.