Venti di sciopero nei porti tedeschi. Il sindacato tedesco ver.di ha respinto l’offerta contrattuale fatta dall’Associazione centrale degli operatori portuali tedeschi (ZDS) al termine del quarto round di trattative per il rinnovo del contratto collettivo degli 11.500 dock workers.
L’offerta presentata dalla ZDS aveva due varianti. Nella prima veniva presentato un rinnovo annuale, con un aumento della retribuzione oraria a partire dal 1° gennaio di 0,95 euro e un bonus di 1000 euro come forma di compensazione per l’aumento dell’inflazione. Nel pacchetto era stata inoltre inserita un’indennità annuale per le ferie più corposa, di 480 euro, e un bonus per turno lavorato più elevato.
La seconda variante presentava una durata temporale di 16 mesi, un bonus di 1400 euro a copertura dell’inflazione e un incremento orario della retribuzione di 1,15 euro a partire dal 1° gennaio. Immutate rispetto alla variante 1 i bonus di turno e il quid dell’indennità per ferie.
Nel sondaggio promosso da ver.di i lavoratori portuali hanno però bocciato entrambe le proposte ritenendole insufficienti.
Secondo la negoziatrice di Ver.di Maren Ulbrich lo ZDS ha offerto, sì, aumenti dei salari reali ma senza venire realmente incontro alle aspettative dei lavoratori.