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Decisione shock

Wartsila, si ferma la produzione

di Redazione

La multinazionale Wartsila ha annunciato che chiuderà la produzione nello stabilimento di Trieste. Sono drammatiche le ricadute occupazionali: previsti 451 esuberi su un totale di 973 lavoratori impiegati.

“Wärtsilä – si legge in una nota diramata dalla società – prevede di ridurre la produzione a Trieste, in Italia, e di centralizzare la produzione di motori a quattro tempi in Europa a Vaasa, in Finlandia”.

“Con la nostra nuova impronta manifatturiera in Europa, stiamo compiendo il passo successivo per rafforzare la nostra competitività e creare una struttura abilitata per la crescita futura” ha detto il presidente e Ceo di Wartsila, Hakan Agnevall.

“L’Italia e Trieste continueranno a essere molto importanti per Wartsila in molte aree, poichè miriamo a dare forma alla decarbonizzazione delle industrie marine ed energetiche” ha continuato.

“Apprendiamo con sdegno e incredulità la notizia della chiusura della parte produttiva di Wartsila nello stabilimento di Bagnoli della Rosandra” ha dichiarato il Governatore del Friuli Venezia Giulia,  Fedriga. “Quello messo in atto è un comportamento e una scelta inaccettabile nei metodi e nei modi e ci lascia senza parole anche e soprattutto perché da più di un anno non solo la Regione Fvg, ma anche il Governo nazionale, avevano ricevuto ampie rassicurazioni dai vertici dell’azienda e dalle istituzioni diplomatiche e governative finlandesi. Chiediamo sin da subito che che venga ritirata l’annunciata delocalizzazione”.